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martedì 21 novembre 2000

Relazione programmatica 2001


Il documento programmatico approvato dall'assemblea dei soci.
Categoria: Documenti
Pubblicato da: Gianluigi Coppelletti

Relazione Programmatica 2001

Carissimi soci, gentile pubblico

L'Unione Italiana Ciechi ritiene necessario per l'anno prossimo 2001, proseguire nella realizzazione di tutte quelle attività intraprese in ottemperanza
della mozione approvata dall'Assemblea associativa del 1998, in concomitanza con l'elezione degli attuali organi dirigenti dell'associazione, per condurre
a compimento le diverse iniziative avviate nei mesi precedenti e ancora non del tutto concluse. In particolare ritiene di doversi impegnare:

* Nel promuovere e sostenere tutte le iniziative utili a fare dell'Unione il punto di riferimento essenziale per tutti i minorati della vista, le loro
famiglie, le pubbliche autorità e gli operatori del settore;
* Nell'adoperarsi perché il personale, i servizi e le strutture dell'Unione risultino sempre meglio rispondenti alle esigenze dei soci, in generale di
tutti i non vedenti parmensi;
* Nel promuovere e sostenere con particolare cura e garbo, la partecipazione dei soci e dei loro parenti ed amici alle iniziative e alle attività associative,
adottando diligentemente, per quanto possibile, le strutture e i servizi alla loro migliore riuscita, favorendo le occasioni di dialogo e di libero confronto
tra i soci, traendo dalle differenze di opinione e di orientamento le soluzioni e i suggerimenti più utili alla crescita dell'Associazione;
* Nell'assistere i ragazzi in età scolare e le loro famiglie al fine di conseguire la migliore integrazione scolastica e sociale;
* Nel curare la formazione professionale e l'avviamento al lavoro dei soci interessati, nonché il loro aggiornamento professionale;
* Nel predisporre strutture, iniziative e servizi tesi a risocializzare i soci più anziani, specie se soli o divenuti ciechi in età avanzata, favorendo,
ove possibile, la loro integrazione nel quartiere di residenza, ricorrendo al volontariato;
* Nel promuovere e sostenere specifiche iniziative volte a favorire la partecipazione delle donne e dei giovani alla vita e alla gestione dell'associazione.

A tali fini, si ritiene necessario in particolare:

* Rafforzare gli strumenti volti a favorire la massima circolazione delle informazioni riguardanti la vita associativa;
* Sollecitare una maggiore partecipazione dei soci alle sedute del consiglio che si è provveduto ad aprire agli interessati;
* Promuovere e sostenere tutte quelle iniziative tese ad aggregare o soci in istanze formali per tematiche di interesse comune, aperte anche ai vedenti;
* Sostenere le iniziative volte a coinvolgere l'Unione e i soci nella vita sociale e culturale della città e della provincia;
* Predisporre luoghi e modi di confronto e di dibattito fra la dirigenza, i soci e i sostenitori sulle attività e sulle prospettive associative;
* Consolidare il circolo ricreativo, rafforzandone gli aspetti culturali, promuovendo convenzioni con associazioni ed enti per la fruizione agevolata di
attività culturali e ricreative;
* Sviluppare la collaborazione con altre formazioni associative nel rispetto della reciproca autonomia e finalità statutarie;
* Assicurare la formazione degli obiettori adeguata alle finalità del servizio da erogare;
* Reperire idonei spazi per lo svolgimento di iniziative associative sia ufficiali che informali;
* Rendere possibili i tempi e le modalità di erogazione dei servizi, rapportati alle esigenze personali dei singoli utenti e delle attività associative;
* Costituire un Comitato permanente per il reperimento delle risorse finanziarie occorrenti per il buon funzionamento dell'associazione, sperimentando
nuove forme di finanziamento;
* Promuovere progetti di prevenzione, informazione e riabilitazione visiva;
* Completare la stazione informatica fruibile da dirigenti e soci che consenta di mettere in rapida circolazione le informazioni e i servizi reperibili
sulla rete Internet;
* Promuovere la costituzione di una cooperativa sociale per l'individuazione e la sperimentazione di nuovi e il recupero di vecchi mestieri, adoperando
la speciale legislazione in merito sia nazionale che comunitaria;
* Adoperarsi per assicurare la presenza costante e qualificata dell'Unione nella vita della città e dei maggiori centri della provincia, attivando rappresentanze
di zona, comitati di zona di sostegno e gruppi di collaborazione intersezionale;
* Svolgere una costante e puntuale sollecitazione nei confronti delle pubbliche autorità cittadine e provinciali di tutte le formazioni rappresentative
politiche e sindacali in merito alle esigenze dell'Unione e di tutti i ciechi parmensi;
* Dedicare un'attenzione costante a formare e informare l'opinione pubblica sul ruolo e sull'attività dell'Unione;
* Curare i rapporti con gli enti e le istituzioni private, soprattutto con le grandi imprese presenti sul territorio, volti a conseguire sostegno finanziario
e promozione di progetti finalizzati alla prevenzione e alla riabilitazione visiva;
* Riconsiderare la partecipazione dell'Unione a organismi, enti ed iniziative, valutando il rapporto costi-benefici,anche rispetto alla platea di soci
coinvolti da tali attività, al fine di evitare dispersione di risorse finanziarie ed umane;
* Adempiendo ai deliberati congressuali nazionali, l'Unione si propone di adoperarsi a sostegno di tutte quelle iniziative tese a rafforzare le funzioni
e l'autonomia decisionale ed operativa degli organismi associativi territoriali in sintonia col generale processo di trasformazione istituzionale dell'intera
società italiana.




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