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      Date: martedì 19 ottobre 2004 
     Title: Relazione programmatica 2005
Il documento programmatico approvato dall'assemblea dei soci.

Care socie, cari soci,

sta ormai per concludersi il mandato del Consiglio, attualmente in carica, eletto nel 2001, ed in questa relazione programmatica desidero delineare quelle
che saranno le attività per quanto riguarda i primi mesi del prossimo anno, limitandomi a tratteggiare quelle che saranno di competenza del futuro Consiglio.
Ritengo infatti che spetterà ai nuovi dirigenti proporre un programma più dettagliato nel corso del congresso che si terrà in primavera.

L'azione del Consiglio che presiedo è stata intensa ed impegnativa durante tutto il mandato. Nonostante la stretta collaborazione di tutti i consiglieri
sono ancora molti gli elementi di fragilità che permangono e che avevo evidenziato nella precedente relazione programmatica.

Rimane pressante la scarsità e, soprattutto, l'incostanza delle entrate economiche. Nei primi mesi del 2005 effettueremo, come di consueto, la raccolta
telefonica di contributi dalla cittadinanza. Proseguiremo, compatibilmente con gli ostacoli frapposti dalle amministrazioni locali, con la raccolta degli
indumenti usati da avviare al riciclaggio e cercheremo di esplorare nuove ipotesi di finanziamento come abbiamo iniziato a fare nelle ultime settimane.
Un sincero ringraziamento a questo proposito deve andare alla socia Valentina Selene, che ha donato alla sezione alcune copie di una sua pubblicazione
dialettale, ed a quei soci che hanno volutocorrispondere generose offerte andando ben al di là della quota necessaria per il rinnovo della tessera.
La diversificazione delle entrate sarà comunque un problema che dovrà affrontare il prossimo Consiglio. Il non dover dipendere da poche e incerte linee
di finanziamento potrebbe certamente garantire una maggiore solidità alla sezione e maggiori certezze nella programmazione dell'attività.

Il nuovo anno ci porterà anche problemi di tipo organizzativo e di capacità di fornire servizi di accompagnamento. Non saranno più assegnati gli obiettori
in servizio civile in conseguenza dell'abolizione della leva obbligatoria. Questo ci costringerà, da metà anno, ad avvalerci unicamente dei volontari in
servizio civile.
Negli ultimi tempi alcune ragazze, dopo la positiva esperienza di Veronica, stanno per avvicinarsi all'UIC di Parma. Fino ad ora, però, le domande che
ci sono pervenute per svolgere il servizio presso la nostra sezione risultano insufficienti a garantire gli standard ai quali siamo abituati. Ritengo pertanto
che sarà necessario intervenire anche sugli orari di apertura dell'ufficio riducendo a due il numero di pomeriggi in cui la segreteria sarà aperta al pubblico.
Questo garantirà all'impiegata di svolgere compiti per i quali non disporrà più di aiuti sufficienti.

Due situazioni che, nonostante il nostro impegno, non si sono ancora definite sono la convenzione del Centro Ipovisione con il servizio sanitario pubblico
ed i buoni taxi.
L'USL di Parma ci ha richiesto ulteriori interventi strutturali da effettuare sulla sede, per adeguare i locali alle normative sulle barriere architettoniche.
Questo significherà una spesa importante per coprire la quale dovremo affidarci al contributo di fondazioni od altre realtà locali.
La convenzione con il consorzio dei taxisti, invece, si è arenata a causa dell'indisponibilità del consorzio stesso ad applicare tariffe agevolate. Prossimamente
torneremo a contattare i taxisti e l'Amministrazione Comunale nel tentativo di sbloccare la situazione.

Sul piano della mobilità in autonomia abbiamo potuto riscontrare alcuni interventi significativi sul territorio del comune di Parma.
Si sta infatti procedendo all'installazione di percorsi tattili in prossimità dei semafori acustici come avevamo richiesto nel corso di un incontro con
l'assessore Lisi, ed abbiamo notizia che nel 2005 dovrebbero essere adattati alle nostre esigenze altri impianti semaforici. Sarà quindi necessario vigilare
affinchè queste realizzazioni si concretizzino, sollecitando con tenacia le autorità ed i tecnici preposti. Bisogna far sì che questi ausilii diventino
sempre più una consuetudine, in particolare in occasione del rifacimento di marciapiedi e strade cittadine.

La sezione, inoltre, dovrà continuare a garantire la preziosa opera di assistenza alle famiglie per l'inserimento scolastico dei loro ragazzi, a tutti i
disabili visivi per le pratiche pensionistiche e all'accesso alle nuove tecnologie per l'autonomia personale.

Concludendo questa relazione programmatica desidero inviare una sollecitazione a tutti voi affinchè ciascuno prenda in considerazione la possibilità di
entrare a far parte del prossimo Consiglio. Sono certo che tra voi esistono persone capaci ed in grado di fornire un contributo importante, apportando
nuove idee utili a migliorare il servizio che rendiamo ai disabili visivi parmensi. Molto presto, e in prossimità del congresso del 2005, fisseremo alcuni
incontri con coloro che in questi anni hanno manifestato la loro vicinanza all'associazione e con tutti coloro che vorranno mettersi a disposizione ed
assumersi responsabilità dirigenziali nel nuovo Consiglio. E' importante che gli aspiranti consiglieri si avvicinino alle problematiche della gestione
sezionale, e per fare ciò i primi mesi del 2005 saranno sicuramente preziosi.

Ed è rinnovando l'invito ad impegnarsi a favore dell'associazione che desidero concludere questo documento, auspicando che la sezione UIC di Parma possa
essere sempre più rispondente alle esigenze dei non vedenti della nostra provincia.