Come già nel 2022, anche quest'anno la sezione di Parma dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha aderito ad un progetto dell'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) finalizzato a favorire il benessere e l'accesso alla cultura da parte delle persone con disabilità visiva, con particolare attenzione a chi è più avanti nell'età.
In questa nuova edizione delle "Conversazioni Musicali" la sezione locale dell'UICI si avvale anche della preziosa e prestigiosa collaborazione della Fondazione Arturo Toscanini che ha scelto di sostenere concretamente l'iniziativa, garantendo la partecipazione a due degli incontri di alcuni propri collaboratori. Da diversi anni ormai Fondazione Arturo Toscanini è particolarmente attenta a promuovere l'inclusione delle persone con disabilità attraverso il coinvolgimento delle associazioni del territorio, tra cui anche l'Unione di Parma, ma anche realizzando spettacoli attraverso format innovativi che ne garantiscano una migliore accessibilità.
Le conversazioni a cui interverranno due musicisti della Filarmonica si terranno lunedì 2 e lunedì 16 ottobre presso i locali della sezione UICI di Parma, dalle ore 16,00 alle ore 18,00, e vedranno anche la presenza di Giulia Bassi (Responsabile contenuti editoriali per la Fondazione Arturo Toscanini) che intervisterà l'artista presente in ciascuna delle due date.
Il primo appuntamento sarà quindi lunedì 2 ottobre con la partecipazione di SANDU NAGY, Primo flauto della Filarmonica Arturo Toscanini.
Nel pomeriggio di lunedì 16 ottobre sarà invece la volta di MARIA CRISTINA MAZZA, Violoncello della Filarmonica Arturo Toscanini.
I soci UICI, assieme ai loro accompagnatori, avranno quindi la possibilità di ascoltare dal vivo i brani eseguiti direttamente dai due artisti, ma l'ascolto dell'esecuzione sarà arricchito approfondendo la conoscenza della musica proposta grazie al dialogo che vedrà protagonisti Giulia Bassi e gli artisti.
Un altro incontro, ma con la riproduzione di brani registrati, è previsto per il pomeriggio di lunedì 9 ottobre con analoghi orari. Trattandosi di incontri che hanno anche l'obiettivo di favorire la convivialità e la socializzazione, in tutte e tre le occasioni i locali saranno già accessibili ai soci a partire dalle ore 15,00.
Date le dimensioni della sala in cui si svolgeranno gli incontri, è opportuno anticipare il proprio interesse alla segreteria sezionale tramite e-mail all'indirizzo uicpr@uici.it o telefonicamente al numero 0521.23.34.62.
Siamo inoltre lieti di poter condividere i curricula dei due musicisti che interverranno ai due incontri del 2 e del 16 ottobre.
Sandu Nagy
Dopo il diploma ottenuto con lode presso il Conservatorio Superiore di Musica di Bucarest, è risultato vincitore in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, prima di diventare, nel 1986, Primo flauto dell’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna. Precedentemente, ha ricoperto il medesimo incarico nell’Orchestra Filarmonica di Bucarest e nell’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano. Fondamentale per la sua formazione a Bucarest, è stato aver frequentato alcuni allievi di direzione d’orchestra di Sergiu Celibidache che gli hanno trasmesso i pensieri sulla musica del Maestro. Riflessioni come La musica ha la capacità di fare emergere il meglio di noi stessi e di favorire la comunicazione con gli altri, L’interpretazione musicale è qualcosa di vivo, hanno colpito la sensibilità di Nagy tanto da imprimergli energia, passione, voglia di misurarsi con il repertorio. Terminati gli studi, fin da subito, parallelamente al lavoro in orchestra, ha svolto un’intensa attività come camerista oltre ad aver effettuato numerosi recitals con pianoforte. In questa veste si è esibito con prestigiose orchestre in Romania e Italia (le Filarmoniche Nazionali di Brasov, Sibiu, Craiova e l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma); suona da solista anche con la Filarmonica Arturo Toscanini, con ottimi consensi di pubblico e critica. Ha effettuato tournée a New York, Madrid, Atene, Boston, Parigi, Pechino, Tokio e, negli anni, ha lavorato con musicisti come Radu Lupu, Mstislav Rostropovich, Zubin Mehta, Vladimir Delman, Frans Brüggen. Vanta un repertorio che va dal barocco, al ‘900 (André Jolivet Concerto di per flauto e quattro percussioni) e al contemporaneo (tra gli autori Luciano Berio, Franco Donatoni, Ivan Fedele), compresa la musica in stile jazz o crossover di Claude Bolling e Mike Mower.
Maria Cristina Mazza
Nata in Germania, inizia gli studi al Konservatorium di Darmstadt per proseguirli alla Aarhus Cello Academy in Danimarca e al Conservatorio Verdi di Milano con Rocco Filippini dove si diploma con il massimo dei voti nel 2003. In seguito, si perfeziona alla Hochschule di Stoccarda, torna al Conservatorio di Milano e nel contempo si perfeziona all’Accademia Stauffer di Cremona; in seguito, frequenta i corsi dell’Accademia Chigiana, del Campus Internazionale di Musica, del Festival delle Nazioni, del Trio di Trieste a Duino e le masterclass dei maestri Berger, Brandstrup, Brunello, Canino, De Rosa, Dindo, Georgian, Lonquich, Meunier Meyer, Bronzi e con il celebre Quartetto Melos.Appassionata camerista, ha svolto intensa attività cameristica in tutta Europa, in Asia e America, collaborando con svariate istituzioni, tra cui la Società dei Concerti di Milano, gli Amici del Loggione del Teatro alla Scala, la Società Umanitaria nonché con il Mozarteum Argentino e la Fundación Beethoven cilena. Sempre in veste cameristica, ha partecipato a manifestazioni di rilievo quali le serie Musik in der Kunst di Berlino, Interkonzerte del Mozarteum Salzburg, il Festival Mito, Ravenna Festival, Festival dei due mondi Spoleto, il Festival di San Gimignano, Milano Musica e Incontri con il Maestro.
Parallelamente, porta avanti la sua carriera orchestrale, esibendosi nei più importanti teatri d’Italia (Teatro alla Scala, San Carlo di Napoli, Maggio Musicale fiorentino, Parco della musica e Opera di Roma) ed esteri (Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Grosses Festspielhaus Salisburgo, Alte Oper Francoforte, Tonhalle di Zurigo, Teatro Colon di Buenos Aires, NCPA di Pechino, Tata Theatre Mumbai, Rose Theatre NY) sotto la direzione di Muti, Masur, Maazel, Temirkanov, Abbado e Chailly. Tra il 2004 e 2008 è membro dell’Orchestra Luigi Cherubini di Riccardo Muti e dal 2009 al 2016 ricopre il ruolo di concertino dei violoncelli del Teatro Petruzzelli di Bari.
Nel 2022 vince il concorso per violoncello di fila indetto dalla Filarmonica Toscanini e fa parte della Cello Academy, orchestra di 12 violoncelli provenienti da tutta Europa. Per la Stradivarius ha inciso il Quartetto op.47 di Schumann.
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