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Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Parma: diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista.
Nel mondo almeno 2,2 miliardi di persone hanno problemi alla vista o di cecità; di questi, almeno 1 miliardo ha problemi alla vista che avrebbero potuto essere prevenuti o che devono ancora essere affrontati.
Presso il Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva, presente dall’ottobre del 1993 all’interno della sezione UICI in via Bixio 47/A, è possibile effettuare tutta una serie di attività di diagnostica, prevenzione e riabilitazione della vista.
Recandosi presso il Centro di Ipovisione, il paziente ipovedente potrà effettuare preliminarmente una specifica visita oculistica, per determinare la tipologia di ausilio da adottare in base alle sue esigenze (occhiali per la TV, per il computer, per le medie distanze, per la lettura) e alle caratteristiche del residuo visivo riscontrato.
Gli ausili proposti sono ausili ottici ingrandenti quali lente a mano, occhiale ingrandente iper correttivo, sistema telescopico galileiano, Kepleriano e ausili elettronici quali video ingranditore da tavolo, portatile e per la persona non vedente la sintesi vocale (lettura di un testo attraverso l'ascolto), Successivamente, l'ortottista seguirà il paziente nel percorso riabilitativo. Questo consiste in esercizi di lettura per imparare a migliorare il suo residuo visivo e ad utilizzare gli ausili ottici proposti. Il percorso riabilitativo di apprendimento si svolge in una serie di 4 - 6 sedute di 30 minuti ciascuna.
La sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, inoltre, dal giugno del 2013 offre a tutte le categorie di utenti (disabili con deficit motori e sensoriali), servizi di patronato grazie a un protocollo d'intesa a carattere nazionale stipulato tra il patronato ANMIL e la presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. È pertanto possibile, presso questa struttura, inoltrare sia le domande d'invalidità civile compilate dal medico di famiglia, sia le domande di cecità e seguirle nel loro iter burocratico.
Approfondimenti:
L'invecchiamento della popolazione, il cambiamento degli stili di vita e un accesso limitato alla cura degli occhi, sono tra i principali motori del crescente numero di persone che vivono con compromissione della vista.
In Europa, le maggiori cause che possono determinare una condizione di disabilità visiva in età evolutiva (da 0 a 15 anni) sono le seguenti:
• degenerazione retiniche e malattie del nervo ottico
• opacità patologiche della cornea:
• anomalie del bulbo oculare
• cataratta congenita
• glaucoma congenito
• malattie infettive
Nell'adulto e nell’anziano, le principali cause d'ipovisione sono dovute a degenerazione maculare senile, retinopatia diabetica e glaucoma.
L'ipovisione non comporta solo una riduzione di funzione visiva (visus, campo visivo, sensibilità al contrasto, senso cromatico), ma anche la perdita più o meno grave di capacità funzionali elementari, come la lettura, la scrittura, il lavoro, la motilità autonoma e la cura della propria persona, con la conseguenza di influenzare negativamente il grado di benessere visivo e la qualità della vita di questi pazienti.
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