COMUNICAZIONI
APPELLO URGENTE E IMPORTANTE
Iscriversi all'Unione, pagare puntualmente le quote associative, sostenerla economicamente, proporre e partecipare alle sue attività e iniziative, parlarne, far sapere che esiste e quali servizi può offrire alle persone di tutte le età con difficoltà della vista, alle famiglie, alle scuole, agli operatori pubblici e privati ...
L'Unione c'è: quando serve a noi, ma anche quando a noi non serve, ma serve agli altri.
Noi ci siamo, presso la sede in via Bixio 47/A, al telefono: 0521/233462, al sito: www.uicparma.it.
E tu, ci sei?
Ci sono tanti modi per rispondere all'appello di chi necessita di un aiuto, di chi si aspetta una mano.
Sostenere l'Unione è sicuramente una buona risposta.
Michele Fiore
Dona il tuo 5 per 1000 dell'IRPEF
UNIONE ITALIANA CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
SEZIONE DI PARMA
In occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi, non dimenticare di
DONARE IL TUO 5 PER 1000 dell'IRPEF.
Spargi la voce! CF: 80007570346
A te non costa nulla, ma permette all'Unione di assicurare assistenza e servizi sempre più utili e qualificati ai soci e a tutti i ciechi e ipovedenti parmensi.
Al termine dell’assemblea, ci ritroveremo tutti, soci, amici e volontari, per una piacevole serata conviviale, spostandosi in un locale facilmente raggiungibile dai partecipanti.
Il costo e il luogo della cena sociale verranno comunicati tempestivamente agli interessati.
Chi desidera partecipare alla cena sociale è cortesemente invitato a darne segnalazione preventiva ai nostri uffici sezionali, al numero 0521/233462
Il termine ultimo per le prenotazioni alla cena sociale è fissato inderogabilmente per il giorno 8. novembre p.v. Per chi ne ha bisogno sarà possibile prenotare l’accompagnamento.
si comunica che sono entrati in vigore da Lunedì 29 Agosto in tutta l'Emilia Romagna i nuovi ticket sanitari legati al reddito.
Confermiamo, però, che tutte le esenzioni rimangono invariate e non devono quindi fare la nuova autocertificazione.
Quindi sono esentati tutti coloro il cui tesserino di esenzione riporti i codici C1 – C2 – C3 – C4 – C5.
Riportiamo la lettera del Presidente Nazionale a tutti i soci per segnalare la gravità della situazione e sollecitare la vostra attenzione per evitare di doverci inutilmente lamentare quando sarà troppo tardi per porvi rimedio.Oltre ai tanti disagi provocati dai continui tagli ai servizi sociali che colpiscono principalmente le persone disabili e le loro famiglie, il governo sta tentando nuovamente di far approvare una legge per legare l'indennità di accompagnamento al reddito, nonostante le pronunce della Corte Costituzionale.
Purtroppo stavolta potrebbe veramente riuscirci.
Sta a tutti noi mobilitarci per impedirlo.
Dr. Michele Fiore
Lettera aperta ai soci
Carissimi,
nella mia lunga militanza nell'Unione quale Presidente provinciale e regionale, Segretario Generale e Presidente Nazionale mi sono sentito dire piu' volte dai nostri soci: "Perche' dovrei rinnovare la tessera, che cosa mi ha dato l'Unione?" la mia risposta è stata semplice: " l'Unione ti ha dato tutto, l'istruzione , la formazione professionale, il lavoro, l'informazione, la cultura, la prevenzione della cecità, la riabilitazione, l'accesso ai beni culturali e alle attività sportive, ti ha dato la pensione e l'indennità di accompagnamento. Insomma, ti ha dato la dignità di uomo che prima non avevi. Tutto questo in novant'anni di storia della nostra associazione. Novant'anni di storia fatta di impegno, di sacrificio e di lotte da parte della dirigenza nazionale e locale. Forse tu non te ne sei neanche accorto e hai pensato che tutto ti venisse generosamente offerto su un piatto d'argento dal Governo, dal Parlamento, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni. Invece, no. Dietro ogni conquista c'è sempre una storia di sofferenza, di umiliazione e qualche volta di dolore, un solo esempio: la "marcia del dolore" del 54, 700 ciechi marciarono a piedi da Firenze a Roma, commovendo l'opinione pubblica e conquistando il diritto alla pensione. Ma ogni conquista è stata sempre appesa ad un filo, l'abbiamo dovuta difendere sempre con le unghie e con i denti da chi voleva farci tornare al Medioevo. Ben cinque volte durante la mia Presidenza Nazionale hanno tentato di assoggettare l'indennità di accompagnamento, concessa al solo titolo della minorazione, ad un tetto di reddito. Abbiamo sempre saputo opporre le nostre ragioni e respingere ogni tentativo, ma la storia si ripete e siamo ancora in guerra
Questa volta è piu' difficile vincere, ma non vogliamo e non dobbiamo perdere. Questa volta la crisi economica Š profonda, attraversa l'intero pianeta e il rischio di bancarotta non è solo fantasia. La manovra del Governo approvata recentemente dal Parlamento ci penalizza fortemente, come disabili e come cittadini, ancora piu' grave è il rischio che viene dal progetto governativo di riforma dell'assistenza i cui principi, se approvati, ci farebbero tornare di nuovo al Medioevo
Quando la casa brucia bisogna chiamare a raccolta tutte le forze disponibili per spegnere l'incendio."
Carissimo,
E’ il vostro momento: il momento di prendere coscienza della drammaticità della situazione e mettersi al servizio dell'Associazione, rendendola piu' forte, piu' unita, piu' responsabile. Mettendola cio è nella condizione di "resistere, resistere, resistere" nei confronti di chi vuol fare pagare il prezzo della crisi ai piu' deboli fra i deboli: i disabili.
Rinnovate la vostra tessera se non lo avete ancora fatto e impegnatevi a sensibilizzare anche quelli che non sono vicini alla nostra Associazione, perche' non ne hanno capito il ruolo e l'importanza. Prepariamoci ad un lungo periodo di lotta, che sarà dura e richiederà notevoli sacrifici, forse occorrerà una nuova edizione della "marcia del dolore", ma questa volta non bastano 700 ciechi e neppure 7000, dovremo essere 70.000, dovremo coinvolgere gli altri disabili, le nostre famiglie e le loro, dovremo parlare con una sola voce e spiegare all'opinione pubblica che non solo il Governo sta violando la civilissima Costituzione del nostro paese, ma anche la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità sottoscritta e ratificata dal nostro Parlamento e ora ignorata. Insomma bisogna spiegare che il Governo non solo sta compiendo una violazione dei diritti umani, ma sta anche attuando a danno dei piu' deboli una grave ingiustizia sociale.
Ora, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha bisogno di te.
Quando la casa brucia, ognuno di noi deve portare l'acqua per spegnere l'incendio.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele
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