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giovedì 05 aprile 2007

Relazione morale 2006


Il documento per l'anno 2006 approvato dall'assemblea dei soci.
Categoria: Documenti
Pubblicato da: Gianluigi Coppelletti

La nostra associazione si trova ad attraversare un momento particolarmente difficile e impegnativo, esposta al trambusto e alla confusione che attraversano l'intera comunità nazionale, subendo i contraccolpi di scelte politiche sbagliate o imprevidenti, che finiscono per scaricarsi sui soggetti deboli della società e cioè su di noi.
E, infatti, siamo rimasti senza volontari da settembre scorso e ancora non siamo in condizioni di sapere quanto e se potremo nuovamente fruire di questo prezioso e insostituibile servizio, nonostante le tante ripetute e non mantenute assicurazioni di questi mesi.
Questo ci ha costretto a ridurre notevolmente le attività della sezione, sopratutto i servizi di assistenza domiciliare e di accompagnamento personale.
Queste difficoltà si sono sovrapposte alle altre ormai solite che ci è toccato affrontare in questi anni e cioè la progressiva riduzione delle risorse disponibile la sempre minore partecipazione della base associativa alla vita attiva della nostra associazione, fenomeno purtroppo sempre più diffuso in ogni ambito sociale su tutto il territorio nazionale.
Nell'anno appena trascorso, la nostra sezione si è poi trovata ad affrontare una grave crisi, conclusasi con le dimissioni della consigliera e vice-presidente Lucia Fracassi, in gran parte provocata da incomprensioni relative ad alcune iniziative e in particolare a quella riguardante il cambiamento della sede sociale, sempre meno funzionale rispetto alle reali esigenze associative e costosa da mantenere.
Questa spiacevole situazione si è protratta per diversi mesi, confondendo i soci e indebolendo la normale attività dell'associazione, con l'esito finale di non essere ancora riusciti a dare una soluzione accettabile alla questione della sede sociale.
Per ragioni strettamente personali, la sezione ha poi perso anche la preziosa collaborazione del consigliere regionale Coppelletti, al quale vanno i più sentiti ringraziamenti per il suo operato a favore dell'associazione e l'augurio sincero di un pronto ritorno tra noi ad occuparsi dei nostri comuni problemi con la sua solita capacità ed efficacia.
Nonostante tutto questo, anche quest'anno abbiamo promosso e svolto tutta una serie d'attività e iniziative che ci hanno visto costantemente presenti nella vita della città, consolidando rapporti e collaborazioni con molte istituzioni pubbliche e private parmensi e in particolare con l'Università, il Comune e la Provincia nonchè con molte scuole della città.
Anche per il 2006, grazie al contributo di alcuni soci che si sono autotassati, siamo riusciti a confermare l'adozione a distanza del ragazzo keniota che sta positivamente completando il suo percorso scolastico.
Nel corso dell'anno siamo stati alquanto presenti alle iniziative di Forum solidarietà.
In particolare, abbiamo contribuito al progetto denominato "Aldilà della porta", che ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sul tema della disabilità.
In quest'ambito, abbiamo promosso e partecipato alle iniziative miranti alla rimozione delle barriere architettoniche.
A tale progetto è poi stato riconosciuto il premio S. Giovanni, che le associazioni promotrici hanno deciso di devolvere in iniziative sul medesimo tema da realizzare prossimamente.
A giugno abbiamo partecipato con un nostro stand informativo allestito in Cittadella alle giornate dedicate alla solidarietà.
Abbiamo poi realizzato, in collaborazione con Forum e con la scuola Pezzani, una mini guida intitolata "A spasso per Parma", prodotta su cd-rom in formato accessibile, che ha coinvolto gli alunni di due quinte di quella scuola, i quali hanno preparato i testi e le immagini relativi ai monumenti più significativi della città, utilizzati per la guida, e un cartellone con foto relative all'incontro con le due classi durante le quali hanno presentato e lasciato usare ai ragazzi i nostri tanti ausili, riscontrando in loro un interesse e un entusiasmo straordinario
Questo bellissimo cartellone è stato esposto in Cittadella a giugno durante la suddetta manifestazione dedicata all'educazione alla solidarietà.
Per la scuola Zanguidi, abbiamo invece prodotto un calendarietto in braille per consentire ad un bimbo non vedente di partecipare attivamente alle attività e agli stessi giochi svolti in classe con l'uso di materiali analoghi.
Con la stessa scuola avevamo studiato un bellissimo progetto di animazione sul tema del buio e della paura che incute, nonchè sulla scoperta dei cinque sensi.
Purtroppo tale progetto si è arenato per problemi legati alla precarietà degli insegnanti di sostegno e al loro continuo spostamento.
Sempre rivolto alla suola, siamo riusciti finalmente a riproporre il corso sull'ipovisione, destinato agli insegnanti per aiutarli a comprendere per tempo eventuali difetti visivi dei propri alunni e predisporre gli opportuni accorgimenti.
Questo corso è stato considerato positivamente e sostenuto finanziariamente dal Comune di Parma nell'ambito della progettazione dei piani di zona distrettuale cui ha fornito e continuiamo a dedicare molta attenzione, partecipando attivamente al tavolo che si occupa di integrazione e disabilità.
Lo scorso anno abbiamo fatto una straordinaria esperienza grazie al sostegno economico dell'Università di Parma e all'entusiasmo e amicizia della prof.ssa Emilia Caronna, delegata del Rettore per gli studenti disabili.
Anzitutto la realizzazione in formato accessibile del libro di Ambrogio Fogar "Controvento" e la sua presentazione presso l'Università alla presenza della stessa figlia di Fogar.

E poi la "Cena al buio", realizzata in un ristorante presso il Parco di Varano, alla quale hanno partecipato 109 commensali, tra cui molti rappresentanti delle istituzioni, fortemente coinvolti da quell'esperienza, dimostratasi veramente efficace per far comprendere immediatamente e drammaticamente a quali difficoltà sono esposti i non vedenti nel loro vivere quotidiano.
Entrambe le manifestazioni hanno avuto un significativo riscontro sui mezzi di informazione locali.
Mi piace pensare che sia dovuto anche a questa particolare esperienza il mutato atteggiamento di maggior attenzione e sensibilità verso le nostre problematiche che abbiamo potuto osservare negli ultimi mesi in molti dei partecipanti a quella manifestazione e che oggi possiamo certo annoverare tra gli amici dell'Unione.
Certo non ci sono ancora risultati eclatanti, ma possiamo considerare con soddisfazione i piccoli significativi progressi fatti rispetto ai semafori sonori, alla accessibilità delle fermate degli autobus, ai percorsi tattili lungo le strade.
Soprattutto quello che sembra cambiare è il metodo con cui si affrontano queste questioni.
Al contrario di vecchie abitudini che ci chiamavano per mettere riparo a situazioni compromesse, oggi finalmente veniamo spesso consultati, sia pure all'ultimo momento, ma prima della realizzazione delle opere, potendo così dare quegli orientamenti che ci appaiono più efficaci ed opportuni.
Durante l'anno abbiamo assicurato la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio Regionale.
Abbiamo partecipato all'Assemblea nazionale dei quadri dirigenti dell'Unione, tenutasi in maggio a Fiuggi.
Abbiamo assicurato durante l'intero anno il servizio di assistenza pensionistica e il disbrigo delle pratiche per l'acquisizione degli ausili richiesti dai soci.
Abbiamo fornito consulenza alle scuole e alle famiglie in merito alle metodologie e agli ausili disponibili e assicurato una vivace partecipazione alle riunioni del GLIP al fine di definire programmi e interventi utili all'affermazione di una cultura dell'integrazione nelle scuole e nella società.
Abbiamo assistito due soci nel definire il loro percorso di formazione professionale.
Abbiamo anche sperimentato con successo il servizio di accompagnamento individuale, effettivamente partito all'inizio di gennaio 2006 e che attualmente coinvolge quattro soci.
Un grato pensiero e un sincero ringraziamento va ad Alessia, Francesca, Nicolas, Vittorio, Elisa e Antonina, per la dedizione posta nell'espletamento del loro servizio, tramutatosi in una bella esperienza per loro e per noi, con i legami di stima ed affetto che ne sono derivati.
A chi ne abbia fatta richiesta, abbiamo provveduto a fornire una continua assistenza e consulenza sul braille e sugli ausili tecnologici, promovendo anche numerose presentazioni da parte delle ditte produttrici.
Il Centro Ipovisione, diretto dalla dott.a Massari, ha assicurato durante tutto l'anno una preziosa attività di assistenza e consulenza sulle problematiche della vista e della riabilitazione visiva, rivolta ai soci, alle famiglie, alle scuole e all'intera cittadinanza, promovendo in ogni occasione la cultura della prevenzione.
Per rafforzare i servizi rivolti ai nostri giovani soci e alle loro famiglie, avviamo predisposto un servizio di consulenza psicologica gratuito, anche se non abbiamo ottenuto l'atteso riscontro da parte dei destinatari che pure ne avevano sollecitata l'istituzione.
Abbiamo partecipato attivamente alle riunioni della F.A.N.D. e della commissione provinciale sull'occupazione e alla manifestazione di protesta tenutasi a Roma contro i tagli sul servizio civile che ci ha pesantemente penalizzati.
Abbiamo tenuto l'Assemblea dei soci di primavera e quella programmatica d'autunno, nel corso della quale abbiamo eletto il consigliere mancante nella persona di Sergio Borgogno al quale vanno i migliori auguri di buon lavoro.
Abbiamo tenuto un paio di incontri di base durante i quali abbiamo discusso tutti assieme i problemi e le prospettive della nostra associazione sia sul piano locale che nazionale.
Infine, abbiamo organizzato la solita tortellata di S. Giovanni e la cena di Santa Lucia, con la partecipazione di numerosi soci e amici, per trascorrere assieme momenti di piacevole condivisione.
Purtroppo, a conclusione d'anno, siamo stati costretti a prendere decisioni gravose ma non più rinviabili, considerate le persistenti difficoltà economiche della sezione.
Così abbiamo dovuto ridurre significativamente gli orari di apertura al pubblico degli uffici e il tempo di lavoro dell'impiegata.
Al termine di questa lunga relazione, consentitemi di formulare l'auspicio che questi provvedimenti possano rapidamente rientrare.
Desidero infine ringraziare tutti coloro che hanno operato per la buona riuscita delle iniziative dell'Unione, dai consiglieri al personale, dai ragazzi in servizio civile agli amici volontari che in qualche modo ci hanno permesso di proseguire le nostre attività a favore dei ciechi e degli ipovedenti di Parma in stretta collaborazione con le sue istituzioni e i suoi cittadini.



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